L’Ortodonzia è lo strumento della mia professione. Con le tecniche ortodontiche è possibile mettere in ordine i tasselli di una bocca disordinata e trasformarla in un bel sorriso.
Ortodonzia e Ortopedia dento facciale mi guidano a capire come realizzare la giusta armonia tra i denti, le strutture scheletriche su cui si sviluppano, il tessuto gengivale, i muscoli del volto.
Il mondo virtuale, i social, la pubblicità, ci propongono ogni giorno una versione inarrivabile di noi stessi, ci spingono a desiderare di avere tutti lo stesso profilo, lo stesso sorriso, lo stesso colore dei denti.
Ognuno di noi invece, è fatto di spigoli smussati, curve decise, luminosità morbide, angoli scuri. Il nostro viso racconta chi siamo, cosa abbiamo vissuto, come abbiamo vissuto.
Ogni viso aspira alla sua armonia. Unica e inconfondibile. Non solo denti ordinati e un bel sorriso aperto, ma anche uno sguardo, i contorni, il pensiero che li abita.
La crescita, gli adattamenti del viso legati all’età e al passaggio delle esperienze, sono al tempo stesso gli artefici delle imperfezioni e i meccanismi con i quali possiamo ammorbidirle o correggerle.
Come l’architetto che sviluppa un progetto, il mio compito è condurre il paziente a capire che il desiderio di miglioramento del proprio sorriso deve fare i conti con
- lo spazio della bocca
- i materiali a disposizione, cioè struttura scheletrica, numero e dimensione dei denti
- il tempo della crescita, dei cambiamenti dell’invecchiamento
- il contesto, tra proporzioni del viso, posizione e struttura delle labbra, del naso, del profilo
- la funzione, cioè il tono muscolare e i movimenti della lingua e delle labbra
- il capitale a disposizione
Competenza ed esperienza devono ascoltare e guidare il desiderio del paziente a realizzare con gli strumenti più adatti (apparecchi ortodontici) un risultato naturale, bello, funzionale e stabile nel tempo.
Piacerebbe a tutti ottenere questi risultati subito e senza fatica.
Una buona ortodonzia invece è all’opposto: non è veloce, richiede tempo, pazienza e guarda alla lunga distanza.