L’apparecchio è l’attrezzo per eccellenza dell’ortodontista.
Fisso, mobile, trasparente, in acciaio, coloratissimo, bianco, esterno, sul palato. Sempre su misura.
A volte si vede, altre si “sente”, ma sempre diventa parte della quotidianità di chi lo porta.
Può dare fastidio, ma non fa male. Se lo fa, è perché è stato regolato o attivato male e va controllato.
Chiede collaborazione a chi lo indossa per svolgere al meglio il suo compito.
Ha bisogno di cure semplici, ma costanti: pulizia molto accurata, rispetto della sua integrità.
Ogni dispositivo ha molte possibilità di applicazione, ma non tutti gli apparecchi vanno bene per lo stesso problema.
Scegliere e consigliare quello più efficace è compito dell’ortodontista.
Ma il confronto con il paziente è indispensabile: l’alleanza terapeutica si costruisce anche con la condivisione degli strumenti che servono a realizzarla.
Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile.
Gandhi
L’apparecchio (ortodontico) fisso controlla i denti 24 ore su 24 .
Può essere in acciaio o in materiale estetico, come la ceramica,, ma tutti agiscono con lo stesso principio:
La forza che usiamo deve essere LEGGERA, rispettosa della biologia che va ad attivare. Altrimenti rischiamo di ottenere l’effetto contrario, come succede con i muli: se tiriamo troppo la briglia, puntano gli zoccoli e si bloccano.
Semplificare, vuol dire anche aggiungere leggerezza.
Colin Chapman
Una grande rivoluzione, uno strumento leggero, estetico, facile da indossare.
Per essere efficace, ha bisogno di piccoli attacchi in materiale estetico (lo stesso materiale che i usa per le otturazioni) incollati sulla superficie dei denti.
Solo così la “mascherina” è in grado di fare forza sul dente e dirigerlo dove deve.
Deve essere indossata h24, si toglie solo quando si mangia. Si indossa solo su denti accuratamente puliti.
Sconsigliato bere the, caffè, bevande acide o zuccherate con la mascherina, il liquido entra e può macchiare o danneggiare lo smalto.
Può essere un grande strumento per moltissime situazioni, ma non per tutte.
Del resto, se devo spostare un quintale di sabbia posso certamente usare secchiello e paletta, ma con una ruspa faccio prima.
Contattami liberamente ed esponimi il tuo problema, ti risponderò al più presto.
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