INTERCETTARE I PROBLEMI
Dice un noto proverbio “Bambini piccoli, problemi piccoli…”.
Questa affermazione vale anche per i denti. Salvo rare eccezioni, i problemi che compaiono durante lo sviluppo della bocca e dei denti sono facilmente risolvibili, se presi all’inizio.
La struttura ossea del viso infatti è in pieno sviluppo, la sua capacità di rimodellarsi e cambiare forma è massima.
Per questo, a volte, e in casi selezionati , può essere utile proporre un’ortodonzia per bambini anche di 4 o 5 anni in piena dentatura da latte.
Funziona esattamente come per i giovani alberi. Fino a che il loro tronco è verde e plastico, è possibile “raddrizzare” il fusto, se ha preso una brutta piega. Bastano infatti un tutore e una legatura per “invitare” l’albero a ritrovare la giusta direzione di crescita.
In bocca si lavora con lo stesso principio, si utilizzano i denti come punto di appoggio e si guidano le arcate dentali a riprendere la giusta direzione di crescita con tutori (apparecchi ortodontici) adeguati.
Gli apparecchi ortodontici che si utilizzano nei bambini sono semplici e di facile gestione, sia per il piccolo paziente che per i genitori.
Il loro compito è fare poche cose, bene e senza disturbare molto.
Per esempio: espandere il palato, allargare o mantenere lo spazio per la crescita dei denti permanenti, correggere la direzione di crescita di qualche dente indisciplinato.
In queste situazioni, gli apparecchi ortodontici che si utilizzano possono essere ancorati ai denti e quindi fissi. Oppure aggrapparsi ai denti con dei ganci sottili ed essere così facilmente inseriti o rimossi. In tutti i casi, la durata di questi trattamenti è contenuta, solitamente circa un anno, il tempo necessario e sufficiente a “intercettare” il problema e superarlo.
E, in casi fortunati, l’ortodonzia per bambini può essere anche l’unico trattamento di cui ci sarà bisogno.