Quando si parte per un’escursione in montagna, si devono seguire alcune regole per fare una bella esperienza.
Decidere la meta. Non è una cosa banale. E’ necessario conoscere bene i propri limiti fisici, avere esperienza ed essere curiosi di nuovi panorami.
Preparare l’equipaggiamento. Nello zaino non possono mancare: carta dei sentieri, acqua, mantella per la pioggia, qualcosa da mangiare. Scarponi ai piedi.
Scegliere i compagni. Meglio se sono persone con cui si sono condivisi altri sentieri e con le quali non serve parlare molto, ci si capisce al volo e, in caso di necessità, ci si può contare.
La vita professionale è un po’ così.
Decidi che professionista vuoi diventare e cerchi di pianificare il percorso che ti sembra più coerente con la meta.
Con il tempo impari a caricare nel tuo zaino le conoscenze che hanno più valore, sostituendole quando ne trovi di migliori, e le esperienze autentiche, quelle che ti hanno cambiato.
I compagni di viaggio sono essenziali. Sono il tuo punto di riferimento, la base sicura su cui contare, lo specchio fedele di quello che sei diventato, perché per lavorare bene insieme servono stima reciproca, intelligenza, affinità profonde e una visione comune di quello che si intende per QUALITA’: umana, del proprio lavoro, delle relazioni personali e professionali.
Questo spazio virtuale, dedicato alla mia professione, lo devo ad alcuni di loro. Ci tenevo a dirlo.
A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni.
(Alessandro Baricco)
Grazie a…
Elena Fattorelli grafica e amica
Federico Parisotto webmaster e futuro giardiniere
Zatac grande pasticcere con l’hobby della fotografia